Rubrica su otto luoghi comuni e miti da sfatare in merito allo yoga, approfonditi nel blog dell'Albero dello Yoga Ratna - Reposted since June 27 2020
CHI LO DICE CHE... "LO YOGA E' ..."
Da quando Salute e Benessere sono entrati a buon diritto nella cultura per il miglioramento della qualità della vita, si è cominciato a parlare sempre più spesso anche di yoga. Nonostante la sua pratica non sia ancora così diffusa, almeno nel nostro paese, ormai la parola 'yoga' è entrata nel lessico comune e se ne parla come fosse un concetto acquisito. Ma cos'è lo yoga ?
Se ognuno di noi provasse a porsi questa domanda, potrebbe facilmente riscontrare come intorno alla parola yoga ruotino più percezioni che un vero e proprio sapere. Nell'immaginario collettivo dell'idea di benessere occidentale, più o meno vicino al proprio modo di intendere ciò che sia lo star bene, c'è spesso uno scarto riempito da opinioni personali, vissuto e background culturale. Ma se provassimo invece a riempire quello scarto con elementi concreti in merito al sapere sullo yoga, come cambierebbe la nostra percezione personale in merito ? E questo quali effetti potrebbe avere sulla nostra quotidianità ?
Proviamo a fare insieme questo esperimento, analizzando punto per punto quali sono i luoghi comuni e i pregiudizi più diffusi in merito a questa antichissima disciplina, quali i falsi miti ad essa attribuiti.
SFATARE IL MITO ?
L'esperimento che vorremmo tentare insieme, è ben lungi da voler spogliare lo yoga dall'aura di percezioni più o meno sottili soggettive e indefinibili che arricchiscono il bagaglio di ciò che ognuno può 'portarsi a casa' dalla pratica di questa disciplina. Vuole però delineare meglio i benefici oggettivi dello yoga per poterlo contestualizzare nella quotidianità delle nostre vite comuni, occidentali, se ancora possiamo definirle così. Negli ultimi anni e soprattutto da quando tecnologia e social hanno reso sempre più labili confini e differenze culturali, stiamo assistendo ad un progressivo processo di occidentalizzazione dell'oriente così come ad una sempre maggiore pervasività del sapere olistico nel mondo occidentale. La quarantena a causa del lock-down per la pandemia da Coronavirus, ha ancora più esaltato gli effetti dell'iper connettività tecnologica, scoprendone anche i potenziali doni. Sono sempre meno infatti le discipline occidentali ad essere rimaste davvero pure e i saperi inaccessibili o patrimonio esclusivi di pochi. La parola d'ordine per essere al passo con i tempi è INTEGRAZIONE DEL SAPERE, al contrario della tendenza alla iper-specializzazione del sapere settoriale cui abbiamo assistito fino ad una decina di anni fa.
YOGA SINERGIA OLISTICA DEI SAPERI
Cosa significa e qual'è lo scopo della cultura olistica? Mettere insieme i saperi, per integrarli e collegarli tra loro, quale reale obiettivo può avere ? La risposta è esattamente quella che fornisce lo yoga: lo scopo è l'uomo, il senso è la persona, il significato è ciò che ci si può portare nella propria vita. Restituire alla conoscenza il ruolo di orientamento nell'esistenza e di autodeterminazione, al contrario della dipendenza dal sapere altrui che l'iper- tecnicismo e la frammentazione dei saperi ha conferito all'individuo, è quello che potremmo chiamare il ritorno al SAPERE CULTURA in alternativa al sapere-frammentato. In questo panorama lo yoga offre la possibilità di ritornare a guardare la vita secondo un APPROCCIO CONOSCITIVO GLOBALE, che rende la PERSONA LIBERA DI AUTODETERMINARSI E CONSAPEVOLE.
YOGA CAMMINO DI CONOSCENZA "UMANISTICO"
Alla domanda su cosa sia davvero lo yoga, potremmo quindi rispondere che lo yoga è un approccio conoscitivo, ma a cosa? Alla vita dell'uomo intesa in senso storiografico, alla conoscenza del proprio corpo nelle sue reazioni all'ambiente e ai ritmi quotidiani, alla scoperta del proprio mondo emotivo e cognitivo: conoscenza di mente, corpo, emozioni. E su questo punto è bene essere molto lucidi e chiari: l'approccio olistico ha lo scopo di collegare le conoscenze per metterle a disposizione dell'uomo nella sua ricerca di senso personale; può essere considerato una MODALITA' DI CONOSCENZA ALTERNATIVA O INTEGRATIVA, MA NON SOSTITUTIVA ALLA METODOLOGIA SCIENTIFICA. Questo è bene ribadirlo proprio per sfatare sin da subito il timore che praticare yoga significhi entrare in una cultura della soggettività, rompendo con il mondo della razionalità e della misura.
Allora andiamo a scoprire il primo mito da sfatare. Chi lo dice che..."Lo yoga allontana dalla scienza" ?
Rimanete connessi per scoprire il primo articolo della rubrica, buona lettura !
a cura di Elena De Donato
Filosofia, Psicopedagogia, Insegnante e formatrice Yoga 0-90, Special needs, Trauma informed e High sensitivity Yoga®️
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Università degli studi di Milano, Yoga Ratna metodo Gabriella Cella, Yoga Gravidanza e post partum metodo Yoga in fascia®️, Yoga for the Special Child©️, GiocaYoga®️, Somatic Competence®️Yoga Teacher, High Sensitive Yoga Persone Altamente Sensibili HSP Italia™️, Docente unica Master Giocayoga®️Care bambini speciali AIYB, Docente unica ‘Nascita speciale: yoga cesareo, presentazione podalica, prematurità per la Specializzazione post Formazione Yoga in fascia®️
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